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I nostri fondi

Fondo Alzetta
I libri appartenuti a Francesco Alzetta – detto Chino – (Trieste 1907-2005), e acquistati dalla Biblioteca Statale nel 2006, sono confluiti nella raccolta generale dell’Istituto. Alzetta, antifascista, amico di Bruno Pincherle, Adolfo Leghissa e Gabriele Foschiatti, proprietario di un bar, leggeva Croce e Salvemini; Pincherle era rimasto colpito dall’ampiezza e qualità della sua biblioteca. Fu autore di due volumi: il primo, 1944. Cronaca di una tortura (Soveria Mannelli, Rubettino, 1996), di carattere autobiografico, mentre il secondo è il saggio Italo Svevo (Venezia, Cancellier, 1980). L’insieme è formato da 853 volumi, comprendenti un’edizione del 1833, 119 prime edizioni di fine ‘800 e primi del ‘900, di interesse prevalentemente storico e letterario: accanto ad Alfieri, Carducci, Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso, Machiavelli, Manzoni, Montale, Palazzeschi, Saba, Trilussa, Ungaretti, troviamo Croce, Galileo, Mazzini, Papini, Vico. Alcuni presentano dediche degli autori (Alvaro a Corrado Sofia, Carducci a Ottaviano Targioni, Quasimodo ad Alessandro Pavolini, Saba ad Alzetta).
COEN, Bruno Pincherle, Pordenone, Studio Tesi, 1995.

Fondo Arneri
Glauco Arneri (Trieste 1930 – 1999), laureatosi in Filosofia con Eugenio Garin a Firenze, lavorò a Milano presso importanti case editrici; fece parte dello staff del Saggiatore e assunse poi la direzione editoriale degli “Oscar” Mondadori. Rientrato nella città natale, si dedicò agli studi di storia patria, raccogliendo interessanti opere su Trieste e le aree contermini; gli eredi hanno donato alla Biblioteca circa trecento volumi, che hanno integrato il materiale già posseduto di storia locale.

Fondo Calligaris
È composto da 750 volumi, dedicati al settore delle arti figurative e alla letteratura, con un particolare interesse per la letteratura drammatica, rappresentata da raccolte delle riviste Comoedia (1923-30), Dramma (1926-59) e Sipario (1946-59).

Fondo CCA
Raccoglie 60 testate e 1160 volumi in gran parte di carattere storico e letterario provenienti dal Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste; tutto il materiale è del XX secolo.
QUAZZOLO, Il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste: 1946-1996, cinquant’anni di storia culturale, Trieste, LINT, 1997.

Fondo Fraulini
Il fondo bibliografico fu donato all’Istituto nel 2000 da Enrico Fraulini, figlio di Marcello Fraulini (1905-1985), fondatore, nel 1944, della Società Artistico Letteraria di Trieste. È costituito da 1456 volumi ed opuscoli di argomento letterario editi fino al 1970, con una interessante sezione dedicata alla poesia dialettale triestina.
Molte le dediche apposte sui volumi: tra questi Marinetti (due semplici dediche a Fraulini datate 1942), Carlo Sgorlon, Fulvio Tomizza, Bruno Maier, Vladimiro Miletti, Biagio Marin, Oliviero Honoré Bianchi, Stelio Mattioni, Giulio Caprin, Virgilio Giotti, Cesare Sofianopulo.
BARONI, Giorgio, Umberto Saba e dintorni: Umberto Saba …, Milano, Istituto propaganda libraria, 1984.
FRAULINI, Enrico [a cura di] La SAL di Marcello Fraulini: quarant’anni di Società Artistico Letteraria a Trieste 1945-1985, Trieste, Edizioni Italo Svevo – Società Artistico Letteraria, 1988.

Fondo Greenham Bergauer
Il fondo bibliografico Greenham-Bergauer, donato dalla signora Maria Luisa Iuraga, figlia di Ella Greenham (1896-1984), raccoglie 292 volumi che rappresentano lo spaccato di una biblioteca della borghesia triestina dell’Ottocento: troviamo infatti i classici della letteratura, Shakespeare, Goethe, Dickens, tradotti in lingua tedesca, ma anche manuali pratici per la cura dei figli e per la salute personale. Numerose sono le note di possesso al femminile del fondo: Mary Harriet Greenham (1872-1947) e Ella Greenham, Mary Bergauer (1875-1907), madre di Ella e moglie di Grant Alexander Greenham (1869-1944), uno dei più importanti commercianti di riso in Italia, noto anche nell’ambiente intellettuale triestino in quanto presidente della Theosophical Society, membro del Seamen Home Committee e tra i fondatori del Rotary Club di Trieste.
RAMBALDI ELENA, Rotary International a “Brotherhood of Leadership”. Il caso italiano tra fascismo e primi passi della Repubblica, Roma, Carocci, 2006;
Giuseppe Tominz: l’arte delle virtù borghesi : guida alla mostra, [Trieste, Museo Revoltella], 2002

Fondo Luttazzi
Si tratta della biblioteca personale di Lelio Luttazzi (1923-2010), famoso musicista e uomo di spettacolo. Tutto il materiale, con più di mille titoli tra monografie, periodici e audiovisivi, è stato donato nel 2011 dalla moglie Rossana. La raccolta, in gran parte di testi letterari italiani e stranieri, contiene oltre duecento esemplari con firme autografe e dediche dello stesso Luttazzi. Interessante è anche la selezione di rotocalchi degli anni ’50 – ’70, donati da Cesare Bastelli, che contengono recensioni e interviste al Maestro.

Fondo Moncalvo
Donato nel 1998 dagli eredi di Iginio Moncalvo, pedagogista triestino, raccoglie 2077 volumi di soggetto eterogeneo, con prevalenza di titoli di pedagogia, filosofia e storia.

Fondo Pollitzer
Il fondo bibliografico Andrea (1892-1972) e Alfredo (1943-1970) Pollitzer fu donato dalla signora Anita Pollitzer Morpurgo (1908-1987). Andrea Pollitzer, erede della rinomata ditta di saponi A. D. R. I. A – Antiche Ditte Riunite Industrie Adriatiche – coltivò sempre la passione per l’alpinismo e per la fotografia, riuscendo in questo campo a riscuotere consensi anche a livello internazionale; fu per venticinque anni – dal 1947 al 1971 – presidente del Circolo Fotografico Triestino. Il fondo raccoglie 762 opere di tecnica fotografica e di storia della fotografia, di economia e finanza, di storia e critica d’arte; 234 opere provengono dalla biblioteca personale di Elda Giuditta Luzzatto (1868-1962), madre di Andrea Pollitzer, come è testimoniato dall’ex libris realizzato dalla ditta Angerer & Göschll di Vienna: rappresenta una foglia d’acero e riporta il motto Sinceritas in corde in ore veritas.
MIAN, Giulia [a cura di] Ai miei “A”, Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 1997;
KLEIN, Konrad Zur Geschichte der ersten Hermannstädter Ansichtskarten Anmerkungen zu den Anfängen eines neuen Bildmediums in Siebenbürgen, in: Zeitschrift für Siebenbürgische Landeskunde 17 (1994), Heft 2.

Fondo Pucalovich
Sono stati donati alla Biblioteca dall’on. ing. Giorgio Tombesi circa 430 volumi appartenenti alla biblioteca di Giovanni Pucalovich (1876-1960). L’insieme è costituito da cinquecentine, seicentine, sei manoscritti settecenteschi e opere edite tra il ‘700 e il ‘900, raccolte dal bibliofilo nel corso della sua vita. Tra le cinquecentine sono da segnalare: il Corpus iuris canonici in tre volumi stampati a Torino nel 1516 da Nicolas Benedict, il Lexicon iuris civilis di Jakob Spiegel stampato a Basilea nel 1559 da Johann Herwagen, le Ecclesiasticae Historiae di Niceforo Callisto Xantopulo, stampate da Gilles Gourbin, Parigi 1574, e i Commentarii ab Aldo Manuccio Paulli F Aldi N emendati et scholiis illustrati di Giulio Cesare, Venezia 1588. Tra le seicentine: Die Ehre des Herzogthums Crain di Johann Valvasor, Lubiana 1689: conosciuta e rara opera sulla topografia della Carniola, ricchissima di vedute – tra cui spiccano quelle di Lubiana, Trieste e Fiume – e L’arte del cavallo di Nicola e Luigi Santapaulina, Padova, Stamperia del Seminario, 1696, prima ed unica edizione dedicata a Cosimo III.
Tra le edizioni del ‘700 le Lezioni di commercio o sia di economia civile di Antonio Genovesi, stampate a Bassano da Remondini in due volumi nel 1769.
RICHETTI, Prime ricerche sul fondo Pucalovich (sec. 16.-17.) della Biblioteca Statale di Trieste in Studi goriziani: pubblicazioni della Sezione provinciale della R. Biblioteca di Stato in Gorizia, 101/102 (2005).

Fondo Quarantotti Gambini
La maggior parte della biblioteca dello scrittore Pier Antonio Quarantotti Gambini (1910-1965), figlio di Giovanni (1881-1977), patriota e letterato, appartenente all’antica famiglia rovignese dei Quarantotto, è confluita in questo fondo, ricco di 3200 volumi prevalentemente di carattere storico e letterario. Accanto ai classici della letteratura italiana (Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Ariosto, Foscolo, Manzoni, Leopardi e Pascoli, con una forte prevalenza di Dante e Carducci) si conservano anche i testi di Croce, Ojetti, Papini e Oriani. Numerose sono le edizioni straniere, soprattutto francesi, dove troviamo anche i classici della letteratura europea in traduzione francese: Remarque, Bauer, Kipling, Tolstoj, Zweig.
SEMI, Francesco, Istria e Fiume. Le figure più rappresentative della civiltà istriana e fiumana nei diversi momenti della storia, con ampia bibliografia generale particolare, Udine, Del Bianco, 1992.

Fondo Saranz
La raccolta è costituita da 5427 volumi donati nel 2013 dall’Istituto Livio Saranz, l’Associazione civile nata a Trieste nel 1980 e intitolata ad uno dei maggiori rappresentanti della realtà sindacale triestina del secondo dopoguerra. Il materiale comprende monografie, opuscoli e periodici appartenuti a diverse personalità politiche e sociali della città e ad altri Istituti e poi confluiti nel patrimonio librario del Saranz.
Tra gli esemplari caratterizzati da note di possesso, timbri e dediche, spiccano quelli di antifascisti ed esponenti del partito comunista locale come Paolo Sema, partigiano e fondatore dell’Istituto “Livio Saranz”, e suo figlio Antonio Sema, scrittore e storico; Gabriella Jelka Gherbez, Ernesto e Laura Weiss, Maria Bernetič. La raccolta, di contenuto storico, politico, sociale e letterario, contiene numerosi titoli sulla storia del XX secolo e atti di convegni e congressi di Federazioni sindacali principalmente legate alla CGIL.

Fondo Servadio
Gli oltre 4000 titoli tra monografie e periodici – acquisiti nel 1998 dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali – fanno parte della biblioteca dello psicanalista e docente di psicologia Emilio Servadio (Sestri Ponente 1904- Roma 1995), e riflettono il suo interesse per la psicologia, la sociologia e la storia. Importante figura di promotore degli studi psicanalitici nel nostro Paese, fu presidente della Società Psicoanalitica Italiana e si interessò alle filosofie orientali e agli studi sull’esoterismo e i fenomeni parapsicologici.

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