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Attraversamenti
21 Febbraio | 16:30-24 Aprile | 18:30

Gianni Turin sceglie per il proprio progetto artistico Trieste, essendo città di confine e ricca di culture.
Il progetto diffuso nella città colloca le opere dell’artista in 9 luoghi simbolo del mondo laico, storico e religioso, per creare un filo conduttore che induca le varie sedi a dialogare.
Per la prima volta, partecipano le tre grandi religioni (ebraica, cristiana, islamica).
L’artista, per molti anni professore all’Accademia di Belle Arti di Bologna in Discipline pittoriche (da 2 anni in pensione), dal 2012 parte con un progetto artistico, consistente in un percorso di comunione fra il mondo laico e il mondo religioso, includendo la storia socio-economica del secolo passato, il XX, e l’attuale.
Nel passato il progetto ha trovato ospitalità a Bologna in una prima forma embrionale nel 2012, a Bassano del Grappa nel 2016, a Bologna nel 2017, a Venezia nel 2019 e, dopo un periodo di sosta causato dai prolungamenti della pandemia, nel 2025 a Trieste.
I lavori (opere mobili o site specific) dialogano con le sedi espositive e gli elementi conservati, con il fine di creare un concerto a più voci che evochi ciò che è stato, per far sì che la memoria sia utile all’emancipazione umana fondata sull’amore del dialogo e non sulla violenza.

La Biblioteca è il luogo iniziale del percorso espositivo diffuso e rappresenta lo spazio della memoria di ogni cultura e storia universale, come luogo della convivenza di ogni morale senza pregiudizio, ma solo dedito al valore della conoscenza.
L’artista espone 6 opere nelle sale di lettura e studio, una serie di opere storiche nelle 4 sale espositive e una nello spazio a fine percorso, dove potrete ammirare in anteprima l’anticipazione dello Studio Stelio Crise.
I temi affrontati sono i 3 periodi storici che hanno dato origine alla ricerca pittorica di Gianni Turin: “Anni di Piombo”, “Silenzi”, “Energie”, collocabili a cavallo fra gli anni ‘70 e ’80. Tema profondamente legato alla Biblioteca è la collocazione dell’opera “Smarrimento”, nel ’17 collocata nello Studio di Giosuè Carducci nella
Casa-Museo di Bologna, collocata in questi mesi nello Studio Stelio Crise, in dialogo con il manoscritto Miramar facente parte dell’opera poetica Odi Barbare.

• Biblioteca statale Stelio Crise
• Museo della Guerra per la Pace “Diego de Henriquez” (Comune di Trieste)
• Foiba di Basovizza – Centro di documentazione (Comune di Trieste)
• Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner di Trieste
• Cattedrale di S. Giusto Martire (Diocesi di Trieste)
• Chiesa Sant’Antonio Taumaturgo (Diocesi di Trieste)
• Casa Vicco sede della Curia Vescovile (Diocesi di Trieste)
• Chiesa Luterana di Largo Panfili – (Comunità Luterana Valdese Centro Studi Albert Schweitzer)
• Associazione Culturale Islamica di Trieste e della Venezia Giulia
