
Ludens – Libri d’artista
5 Maggio | 17:30-13 Giugno | 13:30

Mostra di Patrizia Bigarella in collaborazione con la Biblioteca statale Stelio Crise di Trieste.
William Blake, poeta e artista visionario inglese, alla fine del ‘700 “inventò” il libro d’artista creando opere ermetiche e insieme vitali. Ma sarà il Futurismo, all’inizio del ‘900, a concettualizzare la smaterializzazione del libro tradizionale, inventando il “ libro=oggetto artistico “, evocando nuovi significati inusuali. Più avanti, Bruno Munari nel 1950 realizza i “libri illeggibili”: rinuncia alla componente testuale a favore di una comunicazione esclusivamente visiva. All’inizio degli anni ‘70 il libro d’artista comincia ad essere riconosciuto come genere a sé, affermandosi come ambiente ideale per una libera sperimentazione e vetrina di una autonoma impostazione estetica ed intellettuale.
È un “oggetto ribelle” che coniuga più codici linguistici, assume sembianze teatrali, e può diventare un diario di bordo emozionale dell’artista: lo si riconosce in questa Rassegna di Patrizia Bigarella che propone una selezione dei libri d’artista da lei realizzati dal 2013 ad oggi. L’artista ha focalizzato la sua espressività creativa su questo tipo di realizzazione artistica, elaborando pensiero, studio, tecnica esecutiva e scelta dei materiali. L’esito è rappresentato da oggetti unici, che sposano immagini e letteratura, condividendo un minimo comune denominatore rappresentato da un racconto della contemporaneità e della denuncia di certe scelte scellerate compiute dall’uomo che portano alla distruzione di altri uomini, degli animali e della natura, attraverso metafore, simbolismi e codici visivi.
Usa lo pseudonimo di “Paolina Hirschmann” per raccontare storie di uomini attraverso l’uso metaforico di animali: con lo stesso approccio concettuale configura teatrini per stigmatizzare una certa diffusa “fiera della vanità” nella società di oggi.
Con i suoi lavori ci dice di non credere più di tanto nelle creature umane e in un futuro
sereno: però intende lottare per i suoi sogni e fare la sua parte per contribuire ad un mondo migliore. Ecco che i suoi libri d’artista diventano il medium attraverso il quale comprendiamo come l’artista sta al mondo e di come lo vive: con sensibilità, intelligenza creativa, attenzione responsabile e partecipata ai tempi che stiamo vivendo. /Franco Rosso

Patrizia Bigarella ha conseguito la maturità artistica a Padova nel 1978, trasferitasi a Trieste ha frequentato la “Scuola Libera di Figura” presso il Museo Revoltella, la Libera Accademia di Belle Arti “Scuola del Vedere” e i laboratori della Scuola Libera dell’Acquaforte “Carlo e Mirella Schott Sbisà”. Si è laureata all’Università degli Studi di Trieste e dal 1989 al 2020 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha svolto attività di disegnatrice anatomica e chirurgica e di illustratrice di testi che furono pubblicati dall’editoria specializzata. Attraverso il disegno digitale, la grafica e il videoediting si è occupata di eventi, congressi nazionali e internazionali.
Ha esposto in innumerevoli mostre in Italia e all’estero, sia personali che collettive, con
opere di pittura, scultura, grafica, e libri d’artista ricevendo premi e riconoscimenti. Mantiene i contatti espositivi e partecipa ai simposi in Europa con: l’Austria, la Croazia. la Francia il Galles, la Germania e la Slovenia; in Asia con la Cina.
Nel 2013 ha costituito con altri artisti l’Art Projects Association, che promuove scambi culturali e artistici con Paesi stranieri.
Dal 2021 è docente del “Laboratorio colore” presso l’Onlus Progettoriabilitazione-Trieste che si occupa di persone con spettro autistico.

negli orari della biblioteca: lunedì-giovedì dalle 8.30 alle 18.30
venerdì dalle 8.30 alle 13.30
Sabato, domenica e festivi CHIUSO